Caratteistiche della carne suina
Il segreto della bontà
Negli ultimi anni il cibo giapponese ha cominciato a riscuotere successo in tutto il mondo. Si può ipotizzare che alla base di questo interesse ci sia il passaparola sia online che offline generato dai turisti e dalle persone che hanno visitato il Giappone per lavoro e che sono venuti a contatto con il cibo giapponese. Il cibo giapponese è inoltre considerato buono e salutare. La cucina giapponese è certamente bilanciata ma vorremmo generare interesse verso gli ingredienti nostrani ai quali in parte deve il suo successo.
Il maiale giapponese è uno degli ingredienti pregiati di cui il Giappone si fregia. La sua tenera carne e la sua consistenza sono uno dei segreti della bontà della cucina giapponese.
Le caratteristiche principali del maiale giapponese sono l’attenzione verso la sua dieta di alta qualità e le caratteristiche salienti dei luoghi e degli allevamenti in cui viene cresciuto.
Un occhio di riguardo per la bontà e la sicurezza
Il segreto è nella tenerezza.
Molti attribuiscono la bontà della carne suina alla sua succosità ed alla consistenza. Il maiale giapponese, oltre a possedere queste qualità, è anche noto per la tenerezza delle parti grasse che permette alla carne di sciolgiersi in bocca. Gli allevatori giapponesi si sono impegnati ad esaltare queste particolarità non presenti in altre carni.
Grazie all’adeguata presenza di parti grasse, la carne possiede un’elasticità ed una morbidezza impareggiabili, con una capacità di ritenere i liquidi che la rende una delle migliori carni di maiale in circolazione.
Dieta alla base della qualità.
La dieta del maiale è composta di granoturco e soia. Negli ultimi anni è stato inoltre utilizzato del riso appositamente modificato per venire incontro all’organismo del maiale. Questo nuovo metodo non solo ha permesso l’utilizzo di ingredienti altrimenti destinati allo smaltimento, ma contribuisce anche all’utilizzo intelligente di materie prime dall’eccellente apporto nutrizionale.
Alla ricerca di un gusto unico.
I pregiati maiali giapponesi.
Negli ultimi anni in Giappone sono stati ibridati più di 400 tipi di maiale, ognuno con caratteristiche uniche ereditate dal luogo di produzione e dal metodo di allevamento. Queste carni pregiate vengono impiegate per svariati usi a seconda del colore, sapore e della consistenza. I suoi utilizzatori non sono solo cuochi di professione ma anche persone normali che ne fanno uso quotidianamente in casa.
Assaggiare e distinguere le caratteristiche salienti sono alcuni dei piaceri che scaturiscono dal Maiale Giapponese.
Controllo della qualità attraverso tracciabilità e HACCP
Il livello di sicurezza che il consumatore giapponese cerca nei prodotti alimentari è particolarmente alto e la gestione della qualità è un compito sempre più difficile da affrontare. Negli allevamenti e negli stabilimenti di lavorazione viene utilizzato l’HACCP ma nel caso del Maiale Giapponese è la tracciabilità a fare da padrona. Il Maiale Giapponese viene controllato dalla nascita alla distribuzione, passando per la lavorazione.
Gli allevatori si sono impegnati ad ibridare i maiali cercando di raggiungere la qualità ricercata dai consumatori. Oltre alla ricerca della qualità, gli allevatori si sono impegnati a creare varietà tipiche del luogo di produzione. L’impegno di ogni allevatore in prima linea ha sostenuto e sostiene la qualità del Maiale Giapponese.
L’ospitalità è di casa nella patria del cibo giapponese.
Il Maiale Giapponese è succoso e fragrante in qualsiasi taglio venga scelto, permettendo così un utilizzo creativo della carne. A seconda del tipo di carne il maiale viene impiegato per cibi quali cotolette o shabu shabu e la sua morbidezza ed il suo gusto cambiano col variare delle tecniche di preparazione del cibo. Cercare la variante di Maiale Giapponese che più si addice alla cucina di ciascun paese è uno dei piaceri di questa carne.